VENDETTA INFINITA: la Recensione di Carlo Alberto Pari al Romanzo di Ferdinando Balzarro
Una storia inusuale, come è solito proporre lo scrittore Balzarro. Un racconto dove emerge un sentimento difficilmente descrivibile, dirompente ed affascinante, un sentimento che pochi conoscono appieno, non certo inquadrabile in un amore di coppia, ma neppure in un amore derivante da un rapporto parietale, lungi persino dall’amicizia, oppure dall’affetto. E’ un legame unico, non di rado indissolubile, a volte, persino insensibile all’ineludibile scorrere del tempo. E’ lo strano rapporto che si crea tra l’Allievo ed il Maestro, nelle Arti in generale, ma estremamente coinvolgente in quelle Marziali, addirittura totalizzante nel passato, quando il filo che legava la vita alla morte, dipendeva da pochi attimi, dalla precisione di un’azione, infinitamente e dettagliatamente mimata, migliaia di volte.
L’anziano Maestro, che non era tale solo per capacità tecnica, ma per visione della vita, dispensatore di saggezza, esempio di nobiltà umana, viene vigliaccamente ucciso, in una notte banale, dai soliti teppisti in carriera, soggetti dalla vita segnata alla nascita, carenza fisiologica di educazione, valori, prospettive, senza un futuro, se non quello da rubare agli altri.
Il Maestro ha perso la vita, donandola di fatto a chi aveva di più caro : il Suo Amico Lula. Ed ecco, come spesso accade nelle pagine dello scrittore Balzarro, si evidenzia e si enfatizza un altro rapporto particolare, quello dell’uomo con il cane.
E’ sicuramente annoverabile nell’Amore, ma con tre particolarità estremamente singolari. Una durata “eterna”, corrispondente alla vita e non dipendente dagli ormoni o dai rapporti parietali. Una fedeltà assoluta, non dipendente dalla fisicità, dalla bellezza, dal patrimonio, dall’età. Una dedizione totale, non dipendente dagli eventi, dallo scorrere del tempo, dall’assolvimento dei bisogni, dalla realizzazione dei sogni.
Virginia, l’allieva prediletta del Maestro Anneo, dedicherà la vita alla ricerca dei colpevoli, per Lei, i tempi ed i modi della Giustizia ordinaria non appaiono rapportabili al dolore. Auspicabile, seppure spiazzante e riflessiva la conclusione dello scrittore. Virginia, ormai anziana, comprende che è il tempo il nemico inesorabile ed imbattibile, che tutto annienta, anche l’odio, anche l’acidulo sapore del sangue della vendetta.
Carlo Alberto Pari
Il nuovo romanzo di Ferdinando Balzarro, intitolato “Vendetta Infinita”, è un’entusiasmante storia che ruota attorno a un Maestro di arti marziali da vendicare. Con la sua abilità di scrittura e il suo stile coinvolgente, Balzarro cattura l’attenzione dei lettori creando una trama piena di azione, suspense e mistero. “Vendetta Infinita” conferma ancora una volta l’autore come uno dei più affermati scrittori del momento. Non vediamo l’ora di immergerci in questa avventura emozionante!
Il romanzo narra la storia di una eroina determinata, Virginia, che si impegna a vendicare il suo Maestro, brutalmente ucciso insieme al suo cane da una baby-gang. Utilizzando le micidiali tecniche di arti marziali che ha appreso, Virginia affronterà una serie di sfide difficili e si troverà a combattere a mani nude contro avversari temibili.
La prosa avvincente di Balzarro cattura sin da subito l’attenzione dei lettori, trascinandoli in un’avventura emozionante, piena di azione e adrenalina. Il romanzo è ricco di misteri, colpi di scena e momenti di tensione che terranno i lettori incollati alle pagine fino all’ultima parola.
Se sei appassionato di storie coinvolgenti e avvincenti, non puoi lasciarti sfuggire VENDETTA INFINITA, il nuovo romanzo di Ferdinando Balzarro. Preparati per un’esperienza di lettura indimenticabile con uno dei più talentuosi scrittori del momento.
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VENDETTA INFINITA
La Trama
“Il famoso vecchio maestro di arti marziali Anneo, viene barbaramente ucciso a pugnalate, assieme al suo cane, da una baby gang nella piazzetta di un quartiere malfamato della città. Il suo miglior allievo è una ragazza di 23 anni, Virginia, legatissima al maestro e al cane Lula. Virginia giura di vendicarli utilizzando con incredibile efficacia le micidiali tecniche a mani nude apprese dal maestro. Una serie di circostanze imprevedibili di avventura, amore e violenza, protrarranno la caccia ai delinquenti per oltre 50 anni, quando Virginia ormai ultra settantenne incontrerà gli ultimi due componenti del branco. Il drammatico confronto finale con gli assassini rivelerà esiti inquietanti e inaspettati.”
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di Ferdinando Balzarro
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CHIEDILO AL DESTINO
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Giorgio (Wolf nome in codice), è un agente speciale del SISMI, sotto gli ordini del capo sezione Elisabetta (Bagghera nome in codice). Giorgio e Sunny, la giovane brillante fidanzata parigina, si frequentano ed amano da qualche anno, sebbene Giorgio si sia ben guardato dal rivelarle la sua vera professione, spacciandosi quale importante uomo d’affari spesso impegnato in viaggi all’estero.
Bagghera affida a Wolf un delicato quanto pericoloso incarico che mira ad individuare e quindi catturare uno dei più feroci capi dei cartelli narcos, attivo tra Messico e California, El Mayo.
Giorgio vola ad El Paso per iniziare la missione che lo porterà ad infiltrarsi nella potente organizzazione di El Mayo, come inafferrabile ed affidabile corriere di Cocaina in tutto il mondo.
La missione, grazie al sangue freddo e all’esperienza e all’abilità dell’agente, sembra filare nel modo migliore, sino a quando una serie di tempi e contrattempi, imprevedibili colpi di scena, ne segneranno il progressivo precipitare in una inarrestabile, sanguinosa spirale di reciproche vendette.
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IN NOMINE FILII
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Un romanzo che è la storia di un’ossessione e di un insostenibile conflitto.
Un uomo maturo e affermato è dominato dal desiderio. Più una donna gli appare fedele, proibita, incorruttibile, più egli è determinato a farla sua. Ma la conquista che brama non è un atto volgare di mera sopraffazione, bensì un moto elementare e insieme raffinatissimo, primitivo e allo stesso tempo intriso di sfumature cerebrali.
Ciò che cerca è sì la sensualità, ma ancor prima il coronamento di un gioco intellettuale. Danza su un filo sottilissimo e incandescente sospeso su ciò che è vietato, scandaloso, inaccettabile, giacché sconvolge un ordine sacralizzato.
Ogni donna che lo attrae è un viaggio lungo le strade di se stesso e della complessità di una relazione tra due adulti, fino a quelle profondità dove pulsioni selvagge e principi culturali si affrontano faccia a faccia.
Ma non è solo. Ha un figlio grande, realizzato. Si specchia in lui per riconoscere in sé affetto, responsabilità, quel senso della propria esistenza che in nessun altro luogo può trovare. È il pensiero che lo tiene attaccato alla realtà, l’ancora che gli impedisce di non farsi travolgere dal suo stesso enorme narcisismo. Ma quando una donna entrerà nel cuore del figlio, il padre riconoscerà subito in lei lo stesso tratto di predatore che da sempre lo domina.
Una scrittura sofisticata indaga con spietato rigore sentimenti potenti e torbidi, che il destino compone in un incrocio devastante.
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LA MORTE MI FA RIDERE
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Poche cose come la paura sono una questione intima, insondabile e personale. Normalmente, si ha paura della morte mentre alla vita ci si attacca con le unghie e con i denti. Il ribaltamento dei fattori non cambia il risultato. Se non temi la morte, e la desideri, finanche consciamente la cerchi, è perché la vita ti spaventa, o meglio, ti fa orrore un mondo in declino e una umanità sempre più dedita alla distruzione di sé e del pianeta ferito che l’accoglie. Leonardo, il protagonista del romanzo, acclarato caso di antinomia, è un avventuriero. Rifugge la routine quotidiana, le convenzioni, qualunque rituale sociale. Diffidente nell’approccio interpersonale, è affezionatissimo ai suoi due cani, Luna e Petra, che preferisce non lasciare mai da soli tanto che lo accompagnano nei suoi viaggi in solitaria intorno al mondo, in vacanza e anche quando ha bisogno di disintossicarsi dalla vita di relazioni che sia pur minime è costretto a mantenere. Il suo sprezzo per il pericolo è ben noto nell’ambiente tanto che viene spesso reclutato per incarichi di alto profilo l’ultimo dei quali organizzare il trasporto di preziosi oggetti di antiquariato dall’India. Nulla è mai troppo estremo per Leonardo, pur di non confrontarsi con il più imbattibile dei suoi avversari: il coraggio di vivere.
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FERDINANDO BALZARRO
Professore di Educazione Fisica, nel 1965 Ferdinando Balzarro diviene uno dei primi allievi del Maestro giapponese di Karate Hiroshi Shirai.
Nel 1967 Balzarro vince a Vienna i Campionati europei di Kumite a squadre. Da quel momento si susseguono vittorie in questa specialità sia a livello italiano che internazionale.
Nel 2005 gli viene conferito il grado di VIII Dan e nel medesimo anno diviene Direttore Tecnico del settore Karate-Dō nella Federazione Italiana Arti Marziali.
Ferdinando Balzarro si è dedicato anche al paracadutismo sportivo, in particolare al paracadutismo acrobatico. È stato fra i dodici italiani che hanno partecipato al record mondiale di “Grande Formazione” nel dicembre 1999 ad Ubon (Thailandia).
In questi anni, inizia il suo percorso nel mondo della scrittura. Nel 2001 esordisce con il libro autobiografico Bagliore, a cui seguirà Il Sangue e l’Anima.
Nel 2002 è la volta di Plenilunio e Il Solista. Nel 2005, Punto vitale vince il Premio Carver.
Nel 2006 nasce Lupo, affannosa ricerca del significato della vita e metafora sull’ingiustizia universale.
Nel 2007 viene pubblicato Cuore di Diavolo, dove si intrecciano amore, passione, erotismo, sofferenza e tragicità.
Il Secondogenito, riflessione amareggiata e disillusa sul divino, vince nel 2008 il Premio speciale Martina Franca Festival e nel 2009 il Premio Parolesia.
Nel 2009 esce Il cane che aspettava le stelle, un’intensa dichiarazione d’amore per una compagna di viaggio speciale, estranea alle debolezze disarmanti degli esseri umani.
Il 2011 è l’anno de Il bene e il male: pensieri di un Maestro, dove la vita e l’Arte, oltrepassando i propri confini, si fondono e creano essenza, pensiero e metodo.
I romanzi di Ferdinando Balzarro scendono nelle viscere dell’animo umano, esplorano gli anfratti più reconditi, e ci restituiscono storie scomode, ma mai scontate.
Balzarro non si esime dall’onere di raccontare le debolezze del genere umano, schiavo dei propri desideri.
L’appagamento di questi desideri, talvolta, diventa lo spartiacque delle scelte compiute dai personaggi dei suoi romanzi.
Il nuovo Romanzo di Ferdinando Balzarro CHIEDILO AL DESTINO
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