Diluvio
La narrativa poetica di Ferdinando Balzarro nelle sue frasi più celebri..
“Ogniqualvolta piove a dirotto mi vien da pensare: finalmente ci siamo! Dio è stanco. Dio ha deciso. Eccolo qui il prossimo diluvio.
Il Signore si è stancato di perdonare e, quel che è strano, persino gli uomini sono stufi di essere perdonati.
Addio mondo, di peggio in peggio, ora siamo col diluvio alle porte e non c’è neppure Noé, e la sua arca pletorica.
Così annegheremo tutti, tranne i pesci alla faccia dei pescatori e le loro fiocine.
Il sole balugina sull’acqua distesa, nessuna terra in vista, nessun suono nemmeno attutito, nessuna ala di colomba a sfiorare le onde. La luna si specchia sulla nostra tomba.“
Ferdinando Balzarro
IO SONO TENEBRA: il Romanzo più recente..
“Nuova stupefacente incarnazione dell’autore nel protagonista di questo suo ultimo romanzo. Una performance letteraria di eccezionale bravura”
Il Resto del Carlino
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“IO SONO TENEBRA è il Romanzo di una vicenda per certi versi sconcertante, sebbene le conclusioni aprano qualche squarcio di luce proprio là ove il buio si fa denso. Rubens, il protagonista della storia, è cieco dalla nascita ma, malgrado questa gravissima menomazione, riesce a condurre una vita piena di avventura e narcisistica soddisfazione. Non mancheranno drammatici colpi di scena e altrettanto imprevedibili soluzioni. Non è stato facile immedesimarmi per tutte le 108 pagine del romanzo nello spirito, come nella pratica quotidiana e rapporto col mondo che conduce chi non ha mai potuto vedere nulla della realtà che lo circonda. Un’esperienza intensa che ho molto amato scrivere.“
Ferdinando Balzarro
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FERDINANDO BALZARRO
Professore di Educazione Fisica, nel 1965 Ferdinando Balzarro diviene uno dei primi allievi del Maestro giapponese di Karate Hiroshi Shirai.
Nel 1967 Balzarro vince a Vienna i Campionati europei di Kumite a squadre. Da quel momento si susseguono vittorie in questa specialità sia a livello italiano che internazionale.
Nel 2005 gli viene conferito il grado di VIII Dan e nel medesimo anno diviene Direttore Tecnico del settore Karate-Dō nella Federazione Italiana Arti Marziali.
Ferdinando Balzarro si è dedicato anche al paracadutismo sportivo, in particolare al paracadutismo acrobatico. È stato fra i dodici italiani che hanno partecipato al record mondiale di “Grande Formazione” nel dicembre 1999 ad Ubon (Thailandia).
In questi anni, inizia il suo percorso nel mondo della scrittura. Nel 2001 esordisce con il libro autobiografico Bagliore, a cui seguirà Il Sangue e l’Anima.
Nel 2002 è la volta di Plenilunio e Il Solista. Nel 2005, Punto vitale vince il Premio Carver.
Nel 2006 nasce Lupo, affannosa ricerca del significato della vita e metafora sull’ingiustizia universale.
Nel 2007 viene pubblicato Cuore di Diavolo, dove si intrecciano amore, passione, erotismo, sofferenza e tragicità.
Il Secondogenito, riflessione amareggiata e disillusa sul divino, vince nel 2008 il Premio speciale Martina Franca Festival e nel 2009 il Premio Parolesia.
Nel 2009 esce Il cane che aspettava le stelle, un’intensa dichiarazione d’amore per una compagna di viaggio speciale, estranea alle debolezze disarmanti degli esseri umani.
Il 2011 è l’anno de Il bene e il male: pensieri di un Maestro, dove la vita e l’Arte, oltrepassando i propri confini, si fondono e creano essenza, pensiero e metodo.
I romanzi di Ferdinando Balzarro scendono nelle viscere dell’animo umano, esplorano gli anfratti più reconditi, e ci restituiscono storie scomode, ma mai scontate.
Balzarro non si esime dall’onere di raccontare le debolezze del genere umano, schiavo dei propri desideri.
L’appagamento di questi desideri, talvolta, diventa lo spartiacque delle scelte compiute dai personaggi dei suoi romanzi.
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