ALI SPORCHE di Ferdinando Balzarro: Recensione "Coccole tra i libri" | Brè Edizioni Genere Fantasy Metropolitano

ALI SPORCHE di Ferdinando Balzarro: Recensione “Coccole tra i libri” di Roberta Canu

ALI SPORCHE di Ferdinando Balzarro: Recensione "Coccole tra i libri" | Brè Edizioni Genere Fantasy Metropolitano

E se Dio fosse arrabbiato con l’umanità? Se Dio si fosse stancato degli uomini, guerrafondai, inquinatori, devastatori del pianeta Terra, assassini, truffatori, delinquenti? Magari potrebbe mandare sulla Terra un fidato angelo, che prese le sembianze di una splendida donna, si occupi di sistemare le cose con una curiosa strategia, incunearsi tra le pieghe dei difetti umani, seminare il male per raccogliere il bene. E se non funzionasse? Ragazzi, qui si rischia di fare danni anche peggiori! Siamo certi che Dio sia infallibile? Con una narrazione che parte da un fantasy surreale e divertente, perfino sexy, all’inizio, via via Ferdinando Balzarro scava nell’animo umano, viaggia dentro le miserie, gli orrori, i drammi della vita. Anche gli angeli possono soffrire come un essere umano, e allora sono guai.


LA RECENSIONE

Un libro incredibilmente bello, una sorta di assaggio dell’Apocalisse, di ciò che il mondo potrebbe diventare a causa della malvagità dell’uomo, che continua imperterrito a mietere vittime e a esercitare il suo non – potere. Dio è arrabbiato e decide di inviare uno dei suoi angeli fedeli, in veste di donna, e che donna!

“Mentre attraversiamo quell’agglomerato di tuguri, un tempo magre abitazioni di sassi e calce, noto gente seduta sulla soglia, ci seguono mentre passiamo in silenzio, sguardi appannati, indifferenti.”

La lussuria, il peccato, l’erotismo, la libidine più sferrata e il sarcasmo velato, senza svelare troppo.

All’inizio l’opera è molto sensuale e a tratti piccante, in seguito prende un avvio più pacato e si concentra sui dettagli terroristici e orribili di un mondo che sembra ormai non conoscere pace.

Leggendo l’opera, da credente quale sono e quindi consapevole che Dio è Onnisciente, Onnipresente e Onnipotente, mi sono commossa a tratti perché ho pensato a un Dio padre buono ma stanchissimo, che come dice l’autore si siede quasi sconsolato sulla sua sedia di nuvole.

“A volte il Paradiso non è il cielo. Me ne rendo subito conto innanzi a certi spettacoli naturali da fare invidia al giardino dell’Eden, il primo regalo che Dio fece all’uomo, col triste risultato che conosciamo.”

Lo stile dell’opera è di alto livello, non vi sono refusi e il contenuto è davvero lodevole.

Riuscirà l’angelo suadente e meraviglioso incarnato in una donna a estirpare il male alla radice, portando il diavolo in catene al cospetto di Dio, oppure le cose si metteranno male e si capovolgerà completamente la situazione?

“Per esempio, al di là degli aspetti caratteriali, gli uomini spesso fanno cattivo odore.”

La storia è davvero consigliata a chiunque, e vi incuriosirà moltissimo, soprattutto perché l’autore è originale, versatile e utilizza un linguaggio davvero ricco di vocaboli concisi e anche efferati.

Leggere per credere!

ROBERTA CANU

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Il Blog di Ferdinando Balzarro Scrittore | Autore dei Romanzi delle storie scomode: Books eBooks News Eventi Riconoscimenti

FERDINANDO BALZARRO

Professore di Educazione Fisica, nel 1965 Ferdinando Balzarro diviene uno dei primi allievi del Maestro giapponese di Karate Hiroshi Shirai.

Nel 1967 Balzarro vince a Vienna i Campionati europei di Kumite a squadre. Da quel momento si susseguono vittorie in questa specialità sia a livello italiano che internazionale.

Nel 2005 gli viene conferito il grado di VIII Dan e nel medesimo anno diviene Direttore Tecnico del settore Karate-Dō nella Federazione Italiana Arti Marziali.

Ferdinando Balzarro si è dedicato anche al paracadutismo sportivo, in particolare al paracadutismo acrobatico. È stato fra i dodici italiani che hanno partecipato al record mondiale di “Grande Formazione” nel dicembre 1999 ad Ubon (Thailandia).

In questi anni, inizia il suo percorso nel mondo della scrittura. Nel 2001 esordisce con il libro autobiografico Bagliore, a cui seguirà Il Sangue e l’Anima.

Nel 2002 è la volta di Plenilunio e Il Solista. Nel 2005, Punto vitale vince il Premio Carver.

Nel 2006 nasce Lupo, affannosa ricerca del significato della vita e metafora sull’ingiustizia universale.

Nel 2007 viene pubblicato Cuore di Diavolo, dove si intrecciano amore, passione, erotismo, sofferenza e tragicità.

Il Secondogenito, riflessione amareggiata e disillusa sul divino, vince nel 2008 il Premio speciale Martina Franca Festival e nel 2009 il Premio Parolesia.

Nel 2009 esce Il cane che aspettava le stelle, un’intensa dichiarazione d’amore per una compagna di viaggio speciale, estranea alle debolezze disarmanti degli esseri umani.

Il 2011 è l’anno de Il bene e il male: pensieri di un Maestro, dove la vita e l’Arte, oltrepassando i propri confini, si fondono e creano essenza, pensiero e metodo.

I romanzi di Ferdinando Balzarro scendono nelle viscere dell’animo umano, esplorano gli anfratti più reconditi, e ci restituiscono storie scomode, ma mai scontate.

Balzarro non si esime dall’onere di raccontare le debolezze del genere umano, schiavo dei propri desideri.

L’appagamento di questi desideri, talvolta, diventa lo spartiacque delle scelte compiute dai personaggi dei suoi romanzi.


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